A cosa pensi quando si parla di Firenze? Arte, cultura, Uffizi e carne fiorentina di massima qualità. E quando si parla di New York? Probabilmente pensi a una città multietnica, quasi al centro del mondo, enorme e ricca di eventi, e alle magliette di “I <3 New York”. Come hanno fatto queste due città a creare questa immagine che ci fa sognare solo sentendone il nome? Con una lunga storia di marketing territoriale, che prima è iniziata quasi involontariamente, ma poi si è concretizzata con una strategia a lungo termine per consolidare il loro posizionamento nei cuori delle persone.
Il marketing territoriale è proprio questo: una strategia che si concentra sulla promozione delle peculiarità di una determinata zona, per attirare turisti, investimenti e anche nuovi residenti. Non si limita solo a promuovere attrazioni naturali o prodotti tipici, sia chiaro: questo tipo di marketing va oltre, valorizzando anche la cultura, i valori e l’identità del territorio e di chi lo abita.
Cos’è il marketing territoriale?
Il marketing territoriale prevede la creazione di piani di comunicazione mirati che mettano in risalto le qualità del territorio, la sua cultura, la sua storia, il suo patrimonio e le opportunità che offre. Il fine ultimo è quello di individuare gli elementi di differenziazione rispetto a concorrenti simili e, quindi, di creare una reputazione positiva per l’intera area geografica. Attraverso ricerche di mercato e analisi approfondite, si individuano i punti di forza e le peculiarità della zona e si utilizzano per creare una campagna di comunicazione adatta al pubblico target.Per fare ciò, le aziende che si occupano di marketing territoriale utilizzano molte tecniche di marketing, come la pubblicità, il branding, lo storytelling e il content marketing. La sfida principale consiste nel creare un’esperienza coinvolgente e autentica per il pubblico di riferimento, tenendo conto delle specificità culturali e sociali di ogni area geografica. L’obiettivo è creare un’immagine positiva del territorio, aumentando la visibilità, l’attrattività e la competitività del luogo.
Questa strategia può essere utilizzata sia a livello locale che nazionale, ma ha effetti molto positivi anche a livello internazionale, favorendo lo sviluppo economico e sociale della zona interessata.
Come creare un piano di marketing territoriale
Per fare un piano di Marketing Territoriale efficace, bisogna innanzitutto conoscere le peculiarità del territorio, le risorse e le potenzialità, per definire gli obiettivi di sviluppo e identificare il target di riferimento. In seguito, si procede alla definizione della strategia di comunicazione, cioè come far conoscere e promuovere il territorio, utilizzando strumenti di marketing come la pubblicità, il web, il networking e le relazioni pubbliche.Inoltre, una strategia di Marketing Territoriale efficace deve essere in grado di coinvolgere tutta la comunità, a partire dalle istituzioni pubbliche, dalle associazioni, dalle imprese locali e dai cittadini, creando un vero e proprio senso di appartenenza e di partecipazione al progetto. Le maglie con il logo “I <3 New York” sono un grande esempio di branding di un intero territorio! Non solo sono diventate ormai davvero iconiche, ma trasformano ogni persona che la indossa in un testimonial di New York, che sia un turista o un cittadino.
Infatti alla base del marketing territoriale c’è anche la coesione dei cittadini, che spesso sono i primi a essere i testimonial dei valori comunicati. Anche se senza volerlo, chi contribuisce a far crescere il territorio e a portare avanti i suoi valori sta aiutando a far crescere il brand territoriale! Però c’è bisogno di un messaggio coerente attorno al quale i piccoli produttori locali, i gestori di ristoranti, gli organizzatori di eventi e tutti gli altri possano stringersi.
Valorizziamo il territorio e chi lo abita
Marketing territoriale, esempi e idee
Un esempio concreto di Marketing Territoriale di successo è quello della città di Matera, eletta Capitale Europea della Cultura nel 2019. Grazie a una strategia di promozione del patrimonio archeologico e culturale, Matera è riuscita ad attirare visitatori e turisti da tutto il mondo, creando nuove attività e occupazione per i residenti.
Anche il nostro progetto di promozione del Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese è un classico esempio di marketing territoriale. Il nostro obiettivo era valorizzare le eccellenze culinarie del territorio per concentrare maggior turismo locale in queste cittadine piccole ma con tanto da offrire ai visitatori. Da qui l’idea di ideare un “consorzio” di 26 Comuni con lo scopo di aumentare la visibilità di queste città e far crescere il territorio.
La nostra strategia è stata multi-canale, partendo dallo studio del logo fino alla creazione di supporti fisici come gazebo e locandine, e infine anche la messa a punto di un sito web. Il tutto è stato fatto in concerto con sindaci e giornalisti del territorio, per avere il massimo risalto in tutta la provincia di Torino. Se vuoi saperne di più, leggi l’esempio completo del nostro piano di marketing territoriale!
A chi può servire?
Il marketing territoriale è un tipo di comunicazione molto specifica, ma che può essere di estremo beneficio non solo per una singola persona o azienda ma per tutta la rete capillare di produttori, ristoratori, imprenditori, artigiani e di tutte le altre persone che abitano una zona. Per questo è un metodo di marketing molto richiesto dagli enti pubblici, ma non è detto che una strategia di questo tipo non possa essere messa in atto da privati o consorzi che vogliono valorizzare il proprio territorio.
Però è anche una strategia che richiede uno studio approfondito del territorio e del suo tessuto culturale, economico e sociale, e che quindi non può essere improvvisata. Scoprinetwork è un’agenzia di comunicazione con molti piani di marketing territoriale all’attivo: se hai bisogno di una consulenza, contattaci e saremo felici di aiutarti!