Taylor Swift, con il suo Eras Tour ha apportato, da sola, 180 milioni di euro all’economia milanese. Il suo successo, però, non è un caso. É il risultato di una strategia comunicativa magistrale. Dalla scrittura alla relazione con il fandom, ogni passo è stato calcolato in modo geniale, contribuendo a renderla headliner di più di 150 spettacoli sold out ed entrando così nei club dei miliardari.
Come Taylor Swift combina poesia e musica pop
È importante ricordare che niente di tutto questo sarebbe stato possibile senza il suo talento da cantante, ma soprattutto come autrice. Sebbene diverse persone respingano la cantante solo perché nei suoi testi racconta delle sue rotture, i linguisti hanno notato come la parola più usata, nonché il tema ricorrente delle sue canzoni, sia il tempo. Questo studio sottolinea chiaramente il motivo per il quale le sue canzoni arrivano e risuonano nelle persone senza differenze di genere, orientamento sessuale ed età.
Le sue canzoni sono storie introspettive che si riferiscono a emozioni e sentimenti che proviamo o che abbiamo vissuto in passato.
Gli esperti in teoria musicale tendono a concordare sul fatto che la musica di Taylor Swift sia più complessa di quello che si pensi. Toby Koenigsberg, professore associato e presidente della cattedra di musica popolare all’università dell’Oregon, descrive questa star musicale come “familiare ma distintiva, accessibile ma non banale”. Non solo lei è in grado di parlare di esperienze universali in modo velato e armonioso, ma la sua lirica è altrettanto impeccabile. Attraverso l’uso di strategie letterarie e di figure retoriche, Swift ha essenzialmente creato più album di poesia pop, quindi cantabile da tutti.
«Cold was the steel of my axe to grind
For the boys who broke my heart
Now I send their babies presents
Gold was the colour of the leaves
When I showed you around Centennial Pa
Hell was the journey but it brought me heaven»
Invisible Strings, Taylor Swift
Dalla musica country all’indie folk
Un’altra ragione per cui questa star mondiale è considerata una comunicatrice esemplare riguarda la sua capacità di cambiare genere. Dalla musica country all’indie folk. C’è un album per ogni gusto musicale. Taylor Swift non è stata sicuramente la prima ad abbracciare più generi musicali, diventando un’artista versatile, ma ha mostrato una grande lungimiranza nel decidere quando effettuare questi cambiamenti.
Per esempio, il suo primo album pop, 1989, strategicamente pubblicato nel 2014, all’apice della popolarità di EDM, soddisfaceva un desiderio di musica dance-pop che rappresentava la personalità dell’artista in modo autentico.
Il suo slancio verso l’indie folk è riscontrabile con le uscite di Folklore and Evermore. L’uscita di questi album ha coinciso con il lockdown del 2020. Dal momento in cui le persone sono state forzate a rallentare e a stare a casa, le descrizioni melanconiche della natura e dei personaggi immaginari hanno contribuito a dare una via di fuga dalla monotonia del periodo di pandemia.
Come Taylor Swift ha costruito il suo brand
Questa incredibile lungimiranza non solo ha beneficiato la cantante nel cambio di genere musicale, ma le è servito anche per la costruzione del suo brand. A differenza delle altre pop-stars che hanno scelto di mantenere una certa distanza dai loro fans, Swift ha invece insistito per un contatto molto stretto con il suo fandom.
Prima ancora del suo enorme successo post-pandemia, Swift spesso invitava a casa sua un piccolo gruppo tra i suoi più grandi fan per la preview dell’ultimo album. Tutt’ora, durante l’Eras Tour, ha scelto un fan dal pubblico per donargli il cappello da lei indossato durante uno dei suoi numeri. Queste persone fortunate sono raramente scelte a caso, piuttosto vengono selezionate accuratamente. Swift è infatti famosa per mostrare supporto ai suoi fan più attivi sui social media, rafforzando ulteriormente il suo legame con il fandom.
In questo modo si va a costruire un gruppo molto ristretto di seguaci leali, ma ancora più importante, tutto questo l’ha aiutata ad apparire più gentile e affabile agli occhi delle persone.
Scelte azzardate e lungimiranza negli affari
Un’altra scelta strategica relativa al comunicare la sua immagine risale al 2016. Taylor Swift in quell’anno si era espressa pubblicamente contro Donald Trump. Un passo azzardato se pensiamo alle radici country della cantante, ossia un genere quasi identitario degli Stati repubblicani americani. Il rischio sarebbe stato proprio quello di perdere una parte di pubblico politicamente schierato. Tuttavia, così non è stato, poiché si è rivelata una mossa che, al contrario, ha dato un boost positivo al suo brand.
Parlando di affari, Swift è accreditata come quella che ha avuto le migliori idee nel settore. Dopo essere stata fregata dalla sua casa discografica, perdendo i diritti dei suoi master, la cantante ha deciso di registrarli nuovamente e distribuire tutti i suoi vecchi album.
Questo ha cambiato le carte in tavola. Facendo così, ha infatti ottenuto nuovamente i diritti sui master e allo stesso tempo ha generato un grande entusiasmo intorno agli album precedenti, aggiungendo canzoni inedite, spesso in collaborazione con altri cantanti famosi.
Impatto culturale: un’occasione memorabile
Non c’è neanche bisogno di dirlo, l’incredibile catalogo musicale di Taylor Swift, accompagnato dal suo acume commerciale, le ha dato il tocco di re Mida. L’Eras Tour, arrivato a Milano lo scorso weekend, è stato descritto come un’occasione culturale memorabile. Celebrità, politici e reali hanno preso parte all’evento che ha avuto un impatto sulle economie locali senza eguali. Il successo di Taylor Swift dà una lezione importante ai brand, ossia che, con prodotti di qualità, autenticità e lungimiranza non esistono limiti.
